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Le risposte a domande frequenti:

- Le varici sono una patologia grave? No

- Cosa sono le varici (o vene varicose)? Le varici NON sono la causa di malattia ma sono il sintomo di un disordine della circolazione del sangue nelle vene che determina un incremento di pressione in alcuni distretti con conseguente dilatazione.

- Le varici particolarmente quando sono grosse, non possono scomparire se non tolte o bruciate o sclerotizzate?  No, perché basta ridurre il sovraccarico di flusso e pressione per farle tornare ad un calibro normale, senza bisogno di distruggerle.

- Le varici hanno recidive quasi sempre?   No, le terapie non demolitive ed emodinamiche riducono il rischio di recidive di 50% (Studi scientifici internazionali randomizzati).

- Le vene varicose possono essere distrutte perché non utilizzabili per i by pass coronarici e degli arti inferiori? No, nel 90% dei casi, il tronco safenico varicoso può essere utilizzato fini a 8 mm di calibro (Studi scientifici internazionali randomizzati)

- Cosa è provoca il disordine della circolazione del sangue? Il disordine emodinamico è conseguente al difetto dell’apparato valvolare di alcuni distretti venosi, dove le valvole che dovrebbero garantire il flusso del sangue dalla superficie verso le vene profonde e da qui al cuore, se alterate una comportano una inversione di flusso, il così detto "reflusso", con conseguente dilatazione, per far fronte a una maggio richiesta di lavoro. Da qui anche la visibilità dalla cute delle gambe.

Come interviene il trattamento chirurgico emodinamico conservativo? La chirurgia emodinamica conservativa si propone di equilibrare il flusso di sangue nelle vene sovraccaricate e quindi dilatate, identificando e trattando i singoli punti di perdita, che sono causa della malattia

-  Che cos’è la cura emodinamica CHIVA ? E’ una terapia conservativa delle vene safene. Non è una tecnica chirurgica ma è un metodo scientifico per elaborare una strategia chirurgica basata sulla conoscenza dei meccanismi della circolazione venosa, che permette di formulare una terapia personalizzata per ogni paziente. Si tratta di attuare una soluzione emodinamica che permetta la migliore circolazione venosa per quel paziente.

- Quali sono le applicazione della cura emodinamica Chiva? La metodica si applica sia alle varici primitive degli arti inferiori che alle vene profonde. In questo modo, si riesce anche ad aiutare pazienti che presentano esiti invalidanti di trombosi venose profonde; in tali casi si tocca l’apice di difficoltà diagnostica e pertanto si tratta di terapie attuabili solo da chi ha già una esperienza consolidata sulle correzioni venose e che ha anche nel proprio bagaglio professionale un curriculum adeguato di esperienza chirurgica.

- Qual è la direzione del flusso delle safene conservate con la cura emodinamica? Il flusso del sangue per il tratto di safena conservata, trattata con la strategia terapeutica emodinamica Chiva, è presente ma con direzione opposta rispetto alla normalità. Questa rappresenta una buona soluzione emodinamica. Si tratta di un flusso a direzione invertita rispetto alla norma, ma non patologico, e che spesso da parte di operatori non esperti viene confuso con un reflusso patologico, ragione per cui i controlli devono essere eseguiti solo da operatori esperti in emodinamica venosa.

- Che cos’è la mappa emodinamica? E’ un disegno schematizzato che descrive, con precisione, come avviene il flusso di sangue in ogni segmento esaminato ed evidenzia le patologie riconosciute. Viene effettuata da operatori che hanno una preparazione specifica che effettuano la valutazione emodinamica con l’ausilio dell’esame ecocolordoppler. Con questa mappa è possibile poi elaborare la strategia terapeutica personalizzata per ogni paziente.

Che tempi richiede l’intervento chirugico Chiva ?  L’intervento viene effettuato in day hospital e la dimissione avviene in giornata con la rapida la ripresa delle attività personali e lavorative.

- L’intervento chirurgico emodinamico Chiva è in anestesia locale? Si, l’intervento viene eseguito in anestesia locale con piccoli accessi chirurgici.

- La terapia emodinamica ha ricevuto la certificazioni? Si, la terapia emodinamica ha ricevuto la certificazione di studi secondo le regole della Medicina della Evidenza con classificazione di grado A che rappresenta il massimo valore assegnato ad uno studio scientifico.


In questo video il dottor Roberto Delfrate risponde ad alcune domande durante la trasmissione “Medicina Amica” di Telecolor:

La domanda di una paziente: ho un'insufficienza venosa ad entrambe le gambe con vene evidenti. Quando cammino molto, mi viene prurito, senso di calore e macchie rosse, che mi durano fino ad una o due settimane.


Mi dicono che dovrei togliere la safena. Cosa dovrei fare?
Il sistema venoso non ha semplicemente solo il compito di riportare il sangue al cuore. Quale è la funzione del sistema venoso? 

 



Come si muove il sangue nelle vene?
Una spiegazione semplice del flusso sanguigno: cosa fa muovere e come si muove il sangue.

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